sabato 18 giugno 2011

libri, amici e basilico...

...che cosa chiedere di meglio ad una serata? ieri sera un'avanguardia di sperimentatori gastronomici/letterari si è ritrovata in quel di San Paolo per partecipare alla cena "Se potessi mangiare un racconto", organizzata dalla biosteria Volpi, che prevedeva letture e portate basate su ricette tratte da romanzi, nello specifico i molto mediterranei Camilleri, Izzo, Malvaldi e Montalbàn. La cronaca della serata vi verrà largamente raccontata durante il prossimo incontro, in modo da invogliare tutti a ripetere presto e più numerosi, abbiamo anche preso le ricette in modo da essere dettagliatisssssimi :). Per quello che mi riguarda l'uscita ha confermato il feeling che siamo, secondo me, riusciti ad instaurare nel nostro circolo, nel quale, partendo dai libri, si sta arrivando a tessere delle amicizie, per le quali vedersi una volta al mese non basta... Sarebbe bello rendere questo blog anche una sorta di agenda virtuale per proposte, appuntamenti, tutto quello che troviamo e che pensiamo possa essere interessante da fare, che ne pensate? e, in tutto ciò, non potete immaginare la soddisfazione di prenotare come Nome-Biblioteca Quarticciolo! ieri eravamo i "lettori" per eccellenza! infine, visto che il posto, l'atmosfera e anche il cibo ci sono piaciuti molto segnalo che l'8 luglio ci sarà l'ultimo appuntamento "A cena da Mannekempix" (aiuto cuochi Asterix, Paperino, Corto Maltese e Marjane Satrapi), sono curiosa di vedere il "menù dei fumetti"!!
a presto

4 commenti:

  1. Sto proprio per inserire un calendario con gli eventi!

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  2. wow ma così è bellissimo! e molto professionale con i link agli autori!

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  3. Ho partecipato alla cena di cui ha parlato Maria.
    Posto simpatico, conversazione piacevolissima con gli amici lettori della Biblioteca presenti. Frittelle tratte dal libro di Camilleri di farina di ceci mi pare, addirittura squisite. E' vero che come membri della Biblioteca eravamo particolarmente considerati. La prossima volta però, bisogna richiedere la SALA DI SOTTO. Sopra era simpatico perchè non sembrava di essere a Roma ma in una locanda di paese (compresa cicala sull'albero), ma quando è diventato buio non si vedeva che avevamo nel piatto. Sotto invece non solo c'era la luce, ma c'era la MUSICA!!
    Saluti a tutti
    Anna

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